Nella Cattedrale di Maiorca, conosciuta anche come “La Seu” o “Cattedrale della Luce”, si può osservare ogni 2 febbraio (festa della Candelaria) e l’11 novembre (giorno di San Martino), date simmetriche rispetto al solstizio d’inverno, uno straordinario effetto di luce e colore.
Nelle prime ore del mattino, i raggi del sole vengono filtrati dai cristalli policromi del Rosone più grande, che cadendo sulle pareti del Duomo si muovono al loro interno per riflettere, dopo un viaggio di circa un’ora, proprio sotto il Rosone opposto, quello della facciata principale.
Per qualche istante si può contemplare un otto formato da due rosoni, uno di vetro e l’altro di luce, che danno origine a quello che è stato chiamato “ El Vuit de la Seu ” o “ Spettacolo degli otto ”.
Otto è un numero carico di simbolismo nella tradizione cristiana. Aggiungendo un altro giorno ai sette giorni di calendario della settimana, la cristianità ha attribuito a questo “ottavo giorno” la categoria di un tempo oltre ogni tempo: il tempo dell’eternità.
Il rosone più grande, noto anche come Oculus Maior o Gothic Eye, ha un diametro di 12,55 metri e, con i suoi 1.236 pezzi di cristalli colorati, è il più grande della cristianità. Fu costruito ai tempi del vescovo Antoni de Galiana (1363-1375), anche se fu nel XVI secolo quando furono aggiunte le vetrate.
È degno di nota, come particolarità di questo rosone, la perfetta Stella di David formata da 24 triangoli equilateri che il loro traforo disegna su di esso.
La bellezza e il colore di questo fenomeno consistono in tre diverse fasi:
– Il riflesso inizia a verificarsi con i primi raggi del sole

– Il riflesso è nella sua fase intermedia

– Il riflesso del rosone più grande coincide appena sotto il rosone della facciata principale, producendo in questo momento il fenomeno denominato ” Vuit de la Seu “

La stessa Seu de Mallorca preferisce chiamare questo fenomeno “Festa de la Llum” (Festa della Luce), con la quale si intende recuperare un nome storico che è stato utilizzato fin dal VI secolo in Occidente per riferirsi al giorno della Candelora.
Ad oggi, sebbene le varie entità che hanno studiato questo fenomeno non abbiano concordato sulle ragioni che lo originano, sembra che in esso convergono una moltitudine di fattori. Sia l’orientamento della Cattedrale, coincidente con l’alba durante il solstizio d’inverno e situata a circa 120º a sud-est, sia le caratteristiche della sua costruzione (si trova nello stesso luogo occupato dall’antica moschea araba di Medina Mayurca).
Sebbene al momento l’origine di questo fenomeno sia sconosciuta, sembra che non si tratti di una semplice coincidenza. Realizzare la costruzione di La Seu con un orientamento verso il sorgere del sole al solstizio d’inverno implica che su 360 possibilità ce n’è solo una che produce il fenomeno e che corrisponde all’allineamento della Cattedrale, troppo coincidente! …
Fonte : https://encimadelaniebla.com/el-vuit-de-la-seu/
